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Gorropu

Lunghezza: Km 73 da Tortolì così suddivisi: Km 60 sulla S.S. 125 fino alla deviazione, qualche chilometro prima della galleria per Cala Gonone, Km 7 su strada sterrata cementata e Km 6 a piedi da dove si posteggia l’auto.

Dislivello: circa 900 mt da Ghenna e Silana circa 100 mt da Campo base Gorropu lungo il fiume

Tempo di percorrenza: circa 2 ore di trekking da dove si posteggia l’auto

Grado di difficoltà: medio

Come arrivarci

Partendo da Tortolì dovrete imboccare la S.S. 125 e dirigersi per Lotzorai, subito dopo la stazione di servizio imboccare la deviazione a sinistra per Urzulei. Raggiunto questo Comune si continua per raggiungere la strada statale Baunei-Dorgali e si devia a sinistra per Dorgali. Dopo alcuni chilometri si raggiunge Ghena de Silana dove si può già intraprendere la via per Gorropu attraverso un sentiero sulla sinistra molto ripido con un dislivello fino alla base di circa 800 mt. Chi volesse invece effettuare un percorso meno impegnativo dovrà continuare per Dorgali. Prima di raggiungere la galleria che ci porta sulla bellissima Cala Gonone, bisogna girare a sinistra e percorrere una strada cementata per circa 7 chilometri fino a raggiungere un posteggio auto nei pressi del ponte che attraversa il fiume Flumineddu che ha origine nei pressi della famosa Gola. Lasciata l’auto si prosegue a piedi costeggiando il fiume attraverso un sentiero di sali e scendi che presenta un basso grado di difficoltà ma faticoso se effettuato d’estate. Il percorso è sempre abbastanza evidente a tratti pianeggiante, in alcuni punti si inoltra nella boscaglia fitta in altri invece è a cielo aperto. Durante il percorso si trovano numerose aree di sosta con la presenza di tavoli e panche, ed in una di queste è presente anche un enorme caminetto costruito interamente in pietra in cui è possibile accendere il fuoco. Tre sono le fontane che si trovano lungo il percorso. La prima dopo circa 1 Km, la seconda a circa 2,5 km ed infine la terza che sgorga sotto una roccia ai piedi de su Gorropu prima di iniziare il percorso vero e proprio nella Gola. Dopo aver percorso circa 6 km il sentiero entra nel letto del Flumineddu, e da questo punto in poi si snoda tra i grossi massi calcarei bianchi levigati dall’acqua che si alternano a punti in cui il fondale è ghiaioso e sabbioso, sino ad inoltrarsi all’interno delle impressionanti e maestose pareti del canyon di Gorroppu, uno dei più alti d’Europa. Inoltrandosi all’interno si possono ammirare numerose cascatelle che si tuffano in laghetti blu turchese, ed è proprio uno di questi laghetti che ad un certo punto ci sbarra la strada e ci impedisce di proseguire oltre se non opportunamente attrezzati. Queste caratteristiche di dimensioni e forme rendono questo luogo un autentico capolavoro della natura ed allo stesso tempo un prezioso scrigno di biodiversità ricco di endemismi rari e particolari. In modo specifico va citata la specie erbacea Aquilegia nuragica o Aquilegia di Gorropu; questo endemismo è stato inserito dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), fra i primi 50 a rischio di estinzione nel Mediterraneo. Non si trova in nessuna altro luogo al mondo e cresce, solo con pochissimi esemplari, all’interno del canyon di Gorropu. La flora offre anche altre specie interessanti. Fra tutte si possono citare il Tasso (Taxus baccata) e la Fillirea (Phillyrea latifolia) che si trovano nella prima parte del canyon (da valle) entrambi di età stimabile intorno ai 1000 anni. Qui si possono intravedere i mufloni, le aquile che nidificano tra le alte pareti della Gola trovando un vastissimo territorio di caccia nel Supramonte, la martora, il cinghiale, il gatto selvatico, alcuni rari anfibi come il tritone sardo Euproctus platycephalus . Per gli escursionisti principianti il trekking finisce qui, sulle rive del laghetto; per quelli più esperti ed attrezzati invece può continuare fino a trovare dei salti anche di 200 m da superare con la corda. Un percorso per raggiungere la parte opposta del canyon di su Gorroppu parte da Urzulei, anche in questo caso tuttavia arriviamo in un punto in cui alcuni laghetti e salti ci sbarrano la strada se non opportunamente attrezzati. Tutto il percorso è segnalato con dei pallini verdi per i primi 500 metri affrontabili dai principianti, poi da pallini gialli per i più esperti ed infine da pallini rossi per i professionisti. Le guide all’interno della gola saranno preziosi nelle spiegazioni e negli avvertimenti.